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Quotidiano Giuridico
Accesso documentale e interesse difensivo
21/10/2025 - Il TAR Veneto riafferma i limiti legittimi del diritto di accesso agli atti amministrativi (sentenza n. 1418/2025)
Regolazione dei flussi turistici a Venezia: sistemi telematici se rispettano la privacy
21/10/2025 - L'Authority ha imposto adeguamenti alla città per correggere lo sproporzionato sistema predisposto nel raccogliere i dati (Provvedimento n. 468/2025)
Guida per la terza età: i 5 principali strumenti patrimoniali per garantire sicurezza e autonomia
21/10/2025 - Con l’allungarsi della vita media, le esigenze delle persone anziane stanno cambiando profondamente. Spesso ci si trova a dover fare scelte importanti in...
IPSOA Quotidiano
Contraddittorio anticipato nell'accertamento tributario: l'analisi dei Commercialisti
21/10/2025 - Con il documento “Il contraddittorio anticipato nell’accertamento tributario”, il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti - riepilogati il quadro normativo e gli orientamenti giurisprudenziali ante riforma - offrono una ricognizione delle novità : dall’esame degli atti esclusi dall’obbligo di contraddittorio preventivo di cui al <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.M. 24 aprile 2024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000962250SOMM">D.M. 24 aprile 2024</a>, alla norma di interpretazione autentica di cui all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 7-bis" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000960535ART37">art. 7-bis</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 392024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000960535SOMM">D.L. n. 39/2024</a>, che è stata introdotta, in sede di conversione, dalla <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 672024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000963706SOMM">legge n. 67/2024</a>. Con il documento “Il contraddittorio anticipato nell’accertamento tributario”, il Consiglio e la Fondazione nazionali dei commercialisti - riepilogati il quadro normativo e gli orientamenti giurisprudenziali ante riforma - offrono una ricognizione delle novità : dall’esame degli atti esclusi dall’obbligo di contraddittorio preventivo di cui al D.M. 24 aprile 2024, alla norma di interpretazione autentica di cui all’art. 7-bis del D.L. n. 39/2024, che è stata introdotta, in sede di conversione, dalla legge n. 67/2024.
Prestazione occasionale: quando non occorre la fattura
21/10/2025 - Con la risposta a interpello n. 266 del 21 ottobre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che laddove non sussista il carattere dell'abitualità, la prestazione occasionale deve essere considerata fuori dal campo di applicazione dell'IVA per mancanza del presupposto soggettivo e il professionista non deve emettere fattura. Con la risposta a interpello n. 266 del 21 ottobre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che laddove non sussista il carattere dell'abitualità, la prestazione occasionale deve essere considerata fuori dal campo di applicazione dell'IVA per mancanza del presupposto soggettivo e il professionista non deve emettere fattura.
Compliance IVA 2024: come rimediare alle lettere del Fisco
21/10/2025 - Sono in arrivo le <a target="_blank" title="lettere di compliance relative alle dichiarazioni annuali IVA 2024" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/10/10/dichiarazione-iva-2024-pronte-lettere-compliance">lettere di compliance relative alle dichiarazioni annuali IVA 2024</a>: le invierà l’Agenzia delle Entrate nel caso rilevi discrepanze tra i dati inseriti nel modello presentato e le operazioni trasmesse. Cosa possono fare i contribuenti dopo aver ricevuto la comunicazione? Sono in arrivo le lettere di compliance relative alle dichiarazioni annuali IVA 2024: le invierà l’Agenzia delle Entrate nel caso rilevi discrepanze tra i dati inseriti nel modello presentato e le operazioni trasmesse. Cosa possono fare i contribuenti dopo aver ricevuto la comunicazione?
Madri e padri nel periodo protetto: dimissioni da confermare anche nel periodo di prova
21/10/2025 - Con la nota n. 14744 del 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito chiarimenti in merito all’obbligo di convalida delle dimissioni per le madri e i padri durante il periodo protetto. In particolare, tale obbligo si estende anche durante il periodo di prova, sia nei contratti a tempo determinato che indeterminato. La misura tutela la genuinità della volontà del lavoratore, prevenendo condotte discriminatorie. Restano tuttavia aperte alcune criticità applicative, specie nei casi di dimissioni non convalidate. Con la nota n. 14744 del 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha fornito chiarimenti in merito all’obbligo di convalida delle dimissioni per le madri e i padri durante il periodo protetto. In particolare, tale obbligo si estende anche durante il periodo di prova, sia nei contratti a tempo determinato che indeterminato. La misura tutela la genuinità della volontà del lavoratore, prevenendo condotte discriminatorie. Restano tuttavia aperte alcune criticità applicative, specie nei casi di dimissioni non convalidate.
APE sociale: nuova proroga al 2026
21/10/2025 - Dalla bozza del disegno di legge di Bilancio arriva per l’APE sociale la proroga al 31 dicembre 2026, tuttavia non varieranno le condizioni di accesso alla misura. In base al Collegato Lavoro (legge n. 203/2024), i termini per presentare le domande di certificazione dei requisiti per l’APE sociale risultano gli stessi ogni anno, precisamente il 31 marzo ed il 15 luglio. È consentito presentare le istanze tardivamente, non oltre il 30 novembre dell’anno. Quali requisiti servono per l’accesso al beneficio? Dalla bozza del disegno di legge di Bilancio arriva per l’APE sociale la proroga al 31 dicembre 2026, tuttavia non varieranno le condizioni di accesso alla misura. In base al Collegato Lavoro (legge n. 203/2024), i termini per presentare le domande di certificazione dei requisiti per l’APE sociale risultano gli stessi ogni anno, precisamente il 31 marzo ed il 15 luglio. È consentito presentare le istanze tardivamente, non oltre il 30 novembre dell’anno. Quali requisiti servono per l’accesso al beneficio?
DURC di congruità: obbligo anche non edili, ma senza Cassa Edile
20/10/2025 - Con l’Interpello n. 4 del 2025, il Ministero del Lavoro chiarisce che anche le imprese non appartenenti al settore edile, quando realizzano lavori edili nell’ambito di un appalto, devono richiedere il DURC di congruità, ma non sono tenute all’iscrizione alla Cassa Edile o all’Edilcassa. L’obiettivo è garantire la regolarità contributiva della manodopera impiegata nei cantieri, limitatamente alle opere edili eseguite, in coerenza con quanto previsto dal D.M. 143/2021. Con l’Interpello n. 4 del 2025, il Ministero del Lavoro chiarisce che anche le imprese non appartenenti al settore edile, quando realizzano lavori edili nell’ambito di un appalto, devono richiedere il DURC di congruità, ma non sono tenute all’iscrizione alla Cassa Edile o all’Edilcassa. L’obiettivo è garantire la regolarità contributiva della manodopera impiegata nei cantieri, limitatamente alle opere edili eseguite, in coerenza con quanto previsto dal D.M. 143/2021.
Sostenibilità e due diligence: semplificazioni in arrivo
14/10/2025 - La Commissione Affari Giuridici del Parlamento Europeo ha approvato la propria posizione sulla proposta di regolamento, parte del pacchetto Omnibus, che introduce una serie di modifiche alle <a target="_blank" title="direttive CSRD" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2022/12/17/rendicontazione-societaria-sostenibilita-obblighi-estesi-imprese-grandi-dimensioni-pmi">direttive CSRD</a> e <a target="_blank" title="CSDDD" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/07/06/sostenibilita-pubblicata-direttiva-relativa-dovere-diligenza-imprese">CSDDD</a>, relativamente agli obblighi di rendicontazione in materia di sostenibilità e di due diligence per le imprese. La Commissione Affari Giuridici del Parlamento Europeo ha approvato la propria posizione sulla proposta di regolamento, parte del pacchetto Omnibus, che introduce una serie di modifiche alle direttive CSRD e CSDDD, relativamente agli obblighi di rendicontazione in materia di sostenibilità e di due diligence per le imprese.
OIC 34: rilevazione dei ricavi in quattro fasi con effetti IRES e IRAP
13/10/2025 - Il processo individuato dall’OIC 34 per la rilevazione dei ricavi derivanti dalle vendite ai clienti si articola in quattro fasi: la determinazione del prezzo complessivo del contratto, l’identificazione delle unità elementari di contabilizzazione. la valorizzazione delle unità elementari di contabilizzazione e la rilevazione del ricavo. Quest’ultima avviene sulla base del principio della competenza economica e si differenzia in base all’oggetto del contratto: i ricavi da cessione di beni sono realizzati quando è completato il trasferimento sostanziale di rischi e benefici derivanti dal possesso del bene e l’ammontare dei ricavi è determinabile in maniera attendibile; i ricavi da prestazione di servizi sono contabilizzati sulla base dello stato di avanzamento dei lavori se è previsto contrattualmente che il diritto al corrispettivo maturi a mano a mano che la prestazione è eseguita e l’ammontare è determinabile in modo attendibile. Quali sono le ricadute fiscali ai fini IRES e IRAP? Il processo individuato dall’OIC 34 per la rilevazione dei ricavi derivanti dalle vendite ai clienti si articola in quattro fasi: la determinazione del prezzo complessivo del contratto, l’identificazione delle unità elementari di contabilizzazione. la valorizzazione delle unità elementari di contabilizzazione e la rilevazione del ricavo. Quest’ultima avviene sulla base del principio della competenza economica e si differenzia in base all’oggetto del contratto: i ricavi da cessione di beni sono realizzati quando è completato il trasferimento sostanziale di rischi e benefici derivanti dal possesso del bene e l’ammontare dei ricavi è determinabile in maniera attendibile; i ricavi da prestazione di servizi sono contabilizzati sulla base dello stato di avanzamento dei lavori se è previsto contrattualmente che il diritto al corrispettivo maturi a mano a mano che la prestazione è eseguita e l’ammontare è determinabile in modo attendibile. Quali sono le ricadute fiscali ai fini IRES e IRAP?
Società benefit: il ruolo di sindaco e revisore tra norme, vigilanza e sostenibilità
06/10/2025 - Il ruolo del collegio sindacale nelle società benefit va ben oltre la tradizionale vigilanza contabile e si arricchisce di nuove responsabilità e sensibilità, legate alla valutazione dell’effettiva coerenza tra lo statuto, la governance e l’attività concreta della società. Per quanto riguarda, poi, il ruolo del revisore legale, questi non è tenuto a revisionare o certificare la relazione d’impatto, né ad attestare il perseguimento del beneficio comune; tuttavia, data la connessione normativa, operativa e documentale tra relazione d’impatto e bilancio, il suo ruolo non può dirsi estraneo. Una valutazione attenta della completezza documentale e della coerenza informativa è oggi una buona prassi professionale. Il ruolo del collegio sindacale nelle società benefit va ben oltre la tradizionale vigilanza contabile e si arricchisce di nuove responsabilità e sensibilità, legate alla valutazione dell’effettiva coerenza tra lo statuto, la governance e l’attività concreta della società. Per quanto riguarda, poi, il ruolo del revisore legale, questi non è tenuto a revisionare o certificare la relazione d’impatto, né ad attestare il perseguimento del beneficio comune; tuttavia, data la connessione normativa, operativa e documentale tra relazione d’impatto e bilancio, il suo ruolo non può dirsi estraneo. Una valutazione attenta della completezza documentale e della coerenza informativa è oggi una buona prassi professionale.
Contributi per l'acquisto di veicoli elettrici: al via le domande
22/10/2025 - Dalle ore 12 del 22 ottobre 2025 cittadini e microimprese possono fare domanda per ottenere i contributi a fondo perduto finalizzati all’acquisto di veicoli elettrici. Lo comunica il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica con un avviso del 15 ottobre 2025. L’agevolazione è concessa in attuazione del PNRR, Missione 2, Componente 2, Investimento 4.5 “Programma di rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici”. Dalle ore 12 del 22 ottobre 2025 cittadini e microimprese possono fare domanda per ottenere i contributi a fondo perduto finalizzati all’acquisto di veicoli elettrici. Lo comunica il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica con un avviso del 15 ottobre 2025. L’agevolazione è concessa in attuazione del PNRR, Missione 2, Componente 2, Investimento 4.5 “Programma di rinnovo del parco veicoli privati e commerciali leggeri con veicoli elettrici”.
Autotrasporto: in arrivo 13milioni di euro per l'adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile
20/10/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 20 ottobre 2025 il decreto 7 agosto 2025 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti recante le disposizioni per l'erogazione delle risorse finanziarie destinate agli investimenti effettuati dalle imprese che esercitano attività di autotrasporto di merci per conto di terzi che intendano procedere con il processo di adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile. Le somme a disposizione ammontano ad euro 13 milioni per l’annualità 2025. I contributi sono erogati fino a concorrenza delle risorse disponibili e le istanze sono esaminate solo in caso di accertata disponibilità di risorse utilizzabili. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 244 del 20 ottobre 2025 il decreto 7 agosto 2025 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti recante le disposizioni per l'erogazione delle risorse finanziarie destinate agli investimenti effettuati dalle imprese che esercitano attività di autotrasporto di merci per conto di terzi che intendano procedere con il processo di adeguamento del parco veicolare in senso maggiormente eco sostenibile. Le somme a disposizione ammontano ad euro 13 milioni per l’annualità 2025. I contributi sono erogati fino a concorrenza delle risorse disponibili e le istanze sono esaminate solo in caso di accertata disponibilità di risorse utilizzabili.
Bonus ZES Unica e comunicazione integrativa: casi particolari da gestire
20/10/2025 - Si avvicina l’appuntamento con la comunicazione integrativa per confermare il credito di imposta ZES 2025 prenotato dal 31 marzo al 30 maggio 2025. La comunicazione attestante l’avvenuta realizzazione entro il 15 novembre 2025 degli investimenti deve essere presentata dal 18 novembre al 2 dicembre 2025. In sede di presentazione della comunicazione integrativa, possono verificarsi alcuni casi particolari a cui le imprese devono prestare particolare attenzione. Cinque sono i possibili scenari che si possono presentare. Quali? Si avvicina l’appuntamento con la comunicazione integrativa per confermare il credito di imposta ZES 2025 prenotato dal 31 marzo al 30 maggio 2025. La comunicazione attestante l’avvenuta realizzazione entro il 15 novembre 2025 degli investimenti deve essere presentata dal 18 novembre al 2 dicembre 2025. In sede di presentazione della comunicazione integrativa, possono verificarsi alcuni casi particolari a cui le imprese devono prestare particolare attenzione. Cinque sono i possibili scenari che si possono presentare. Quali?
Servizi finanziari: l'UE aggiorna le regole su informativa e condivisione delle informazioni
21/10/2025 - Il Regolamento (UE) 2025/2088, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 21 ottobre 2025, introduce modifiche significative ai regolamenti relativi agli obblighi di comunicazione nei settori dei servizi finanziari e del sostegno agli investimenti. L’obiettivo principale è migliorare, semplificare e modernizzare gli obblighi di informativa per ridurre gli oneri amministrativi e prevenire duplicazioni. Il regolamento chiarisce i compiti del Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS), promuovendo lo scambio di informazioni tra autorità competenti, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati e del segreto professionale. Sono previste eccezioni all’obbligo di informazione in caso di anonimizzazione o trattamento dei dati. Le autorità sono incoraggiate a stipulare protocolli d’intesa per facilitare lo scambio efficiente di dati. Il Regolamento (UE) 2025/2088, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 21 ottobre 2025, introduce modifiche significative ai regolamenti relativi agli obblighi di comunicazione nei settori dei servizi finanziari e del sostegno agli investimenti. L’obiettivo principale è migliorare, semplificare e modernizzare gli obblighi di informativa per ridurre gli oneri amministrativi e prevenire duplicazioni. Il regolamento chiarisce i compiti del Comitato europeo per il rischio sistemico (CERS), promuovendo lo scambio di informazioni tra autorità competenti, nel rispetto della normativa sulla protezione dei dati e del segreto professionale. Sono previste eccezioni all’obbligo di informazione in caso di anonimizzazione o trattamento dei dati. Le autorità sono incoraggiate a stipulare protocolli d’intesa per facilitare lo scambio efficiente di dati.
Materie prime critiche: come ottenere lo status di progetto strategico
21/10/2025 - Il bando CRMA invita le imprese a presentare, entro il 15 gennaio 2026, progetti sulle materie prime critiche che puntino a ottenere lo status di “progetto strategico”. Tale riconoscimento consentirà diversi vantaggi, tra cui procedure autorizzative accelerate, accesso facilitato a finanziamenti e garanzie europee, priorità nei contratti di fornitura. I progetti presentati dovranno contribuire alla sicurezza delle forniture dell’Unione Europea riducendo la dipendenza da paesi terzi. Il bando è rivolto a iniziative finalizzate a potenziare estrazione, trasformazione, riciclo o sostituzione delle materie prime strategiche. Il bando CRMA invita le imprese a presentare, entro il 15 gennaio 2026, progetti sulle materie prime critiche che puntino a ottenere lo status di “progetto strategico”. Tale riconoscimento consentirà diversi vantaggi, tra cui procedure autorizzative accelerate, accesso facilitato a finanziamenti e garanzie europee, priorità nei contratti di fornitura. I progetti presentati dovranno contribuire alla sicurezza delle forniture dell’Unione Europea riducendo la dipendenza da paesi terzi. Il bando è rivolto a iniziative finalizzate a potenziare estrazione, trasformazione, riciclo o sostituzione delle materie prime strategiche.
Guida turistica: attiva la procedura digitalizzata per il riconoscimento della qualifica professionale estera
20/10/2025 - Dal 20 ottobre 2025, il Ministero del Turismo ha attivato sul Portale delle Professioni Turistiche una nuova procedura digitalizzata per il riconoscimento della qualifica professionale di guida turistica ottenuta all’estero. Questa innovazione, prevista dalla <a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 1902023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000954513SOMM">legge n. 190/2023</a> e dal regolamento n. 88/2024, rappresenta un passo importante nella riforma della professione e nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. La procedura è rivolta alle guide turistiche qualificate in Paesi UE, SEE o Svizzera, subordinato al previo superamento di un tirocinio di adattamento o, in alternativa a scelta, ad una prova attitudinale in lingua italiana, e a quelle provenienti da Paesi terzi, il cui riconoscimento è sempre subordinato al previo superamento di una prova attitudinale in lingua italiana. Le guide che hanno già presentato domanda devono registrarsi nella sezione “Guide Turistiche” del portale per proseguire online. Dal 20 ottobre 2025, il Ministero del Turismo ha attivato sul Portale delle Professioni Turistiche una nuova procedura digitalizzata per il riconoscimento della qualifica professionale di guida turistica ottenuta all’estero. Questa innovazione, prevista dalla legge n. 190/2023 e dal regolamento n. 88/2024, rappresenta un passo importante nella riforma della professione e nella digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. La procedura è rivolta alle guide turistiche qualificate in Paesi UE, SEE o Svizzera, subordinato al previo superamento di un tirocinio di adattamento o, in alternativa a scelta, ad una prova attitudinale in lingua italiana, e a quelle provenienti da Paesi terzi, il cui riconoscimento è sempre subordinato al previo superamento di una prova attitudinale in lingua italiana. Le guide che hanno già presentato domanda devono registrarsi nella sezione “Guide Turistiche” del portale per proseguire online.
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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